La divisione del pane e accoglienza del pellegrino sono elementi che ritroviamo ricorrenti nella civiltà mediterranea. Le tradizioni popolari legate al culto dell'ospitalità in alcuni paesi della provincia di Taranto, raggiungono il culmine in occasione della festa di San Giuseppe. Tutti noi rispettiamo la religiosità popolare e sappiamo che il pane è un elemento caratteristico della cristianità. Le nostre tavole imbandite per la festa del santo sono una delle tradizioni più antiche che si svolge nel versante orientale della provincia di Taranto.
Sulle tavole e sugli altarini compaiono pani elaborati cui, nei secoli, sono andati aggiungendosi altri cibi caratteristici; la singolarità della ricorrenza riguarda le nostre comunità albanofone, eredi di quelle comunità albanesi che giunsero in Puglia a ondate successive, nei secoli scorsi.
Gli altarini e le tavole imbandite decorate nei modi più originali offrono ristoro alla gente che, dai luoghi limitrofi, giunge in paese per venerare il Santo ed hanno oggi un valore altamente folcloristico, di richiamo turistico. Il pane poi nella civiltà mediterranea rappresenta e riassume il concetto di cibo, rappresenta la continuità della vita e garantisce la sopravvivenza.
La tradizione popolare rischia di scomparire e invece è elemento etnografico distintivo per questa parte del territorio pugliese. La benedizione e la distribuzione del pane sono presenti anche nella ritualità popolare riguardante altri santi, come Sant'Antonio da Padova, nella cui ricorrenza era ed è ancora in uso far benedire il pane da distribuire ai poveri e viene offerto per buon auspicio a chiunque ne faccia richiesta. A Monteparano il nostro "San Giuseppe" crea un rapporto con le famiglie che, per loro scelta talvolta votiva, si trasformano in luoghi di culto e di festa insieme e offrono gioiosamente quel senso di ospitalità da sempre ritenuto sacro.