
Ci troviamo tra la fine degli anni '20 e gli inizi degli anni '30 del '900. Di questa cartolina, e di quella successiva, conosciamo anche il rivenditore, tal Rodolfo Mazza, che proprio in quegli anni era titolare di una rivendita di generi vari. La foto è stata scattata da via Roma. A sinistra c'è via Roccaforzata, solo in parte edificata e sullo sfondo a destra la via San Giorgio ancora priva di abitazioni. Sulla destra si vede la fontanella dell'acquedotto, impiantata nel 1915, all'angolo di via Trento e poi spostata negli anni '80. Manca ancora il marciapiede sul lato destro di via Roma.

La tipologia e la colorazione della cartolina fanno pensare ad una identica datazione di quella precedente. Si vede Piazza Castello con le abitazioni sulla destra, in gran parte simili ad oggi.

Una rara immagine della via Consolare (poi divenuta via Roma) agli inizi del '900. Si nota un carretto all'angolo di quella che oggi è via XXIV Maggio, qualche sfaccendato sulla via Consolare completamente sterrata. Una curiosità: il balcone a destra in primo piano è tuttora esistente.

La scritta sull'abitazione a sinistra, all'inizio di via Varese, indica l\'inizio del centro abitato. Da notare la quantità di gente per strada, con diversi carri e la nitidezza del rilievo della torre del palazzo signorile, testimonianza della sua recente costruzione. Il mastio infatti venne fatto edificare dalla famiglia d'Ayala qualche anno dopo aver acquistato il palazzo dai Denotaristefano nel 1892.

Questa è probabilmente una delle più belle immagini della Monteparano dei primi del '900. Nel 2011 scelsi proprio questa immagine per inserirla nell'articolo "E le quattro gemelline di Monteparano arrivarono fino a Varsavia", pubblicato da diversi giornali locali. La cartolina ci offre diverse informazioni sulla vita quotidiana di quegli anni. Piazza Castello è ancora priva di alberi. In primo piano, dove ora si trova il monumento ai Caduti, è ben visibile un pozzo per gli usi civici, a testimonianza che quel terreno non era affatto adatto per la costruzione di edifici e dove invece venne edificato il Municipio negli anni '50. Se osserviamo il Castello d\'Ayala ci accorgiamo che la torre e i merli erano stati realizzati da poco tempo, in quanto hanno una colorazione molto più accentuata del preesistente edificio.

La tenuta "Le Marine\" è posta a circa 1 km a est del centro abitato, adiacente alla strada statale 7 ter in direzione Lecce. La tenuta è stata a lungo la dimora dei baroni Bozzicorso. La stampa sulla cartolina rivela che Monteparano ricadeva ancora nella provincia di Lecce, per cui l'immagine è precedente all'istituzione della provincia di Taranto avvenuta nel 1923.

Questa cartolina mostra via Roma dall'ingresso da Fragagnano, ad est. La cartolina è della metà degli anni '50. A destra una cartolibreria, che qualche anno dopo sarà spostata più avanti vicino al futuro Mercato Coperto. Per la strada discretamente affollata si vedono alcune automobili e delle biciclette. L\'insegna del Bar Jolly all'angolo della piazza e le insegne di due "saloni" da barbiere sull'altro lato. In piazza si intravede anche l\'insegna del telefono pubblico.

Via Roma con vista dall'ingresso da ovest. A destra c'è la fontanella pubblica all'angolo di via Trento, a fianco alla vecchia sede della farmacia Giacovazzo. Notare il grande numro di pedoni a fronte delle ancora scarse automobili.

Il Municipio che si vede a sinistra della Chiesa fu inaugurato nel 1957. A destra della Chiesa svetta maestoso il pino che sarà abbattuto agli inizi degli anni '70, quando le sue radici cominciarono a creare problemi alle abitazioni adiacenti.

Sappiamo con precisione che questa foto è stata scattata nel gennaio 1960. Ce lo rivela il manifesto funebre affisso sulla facciata del Castello, che annuncia la morte di un nostro concittadino, con successiva verifica preso gli archivi comunali.

In Piazza Castello si svolgeva un tempo il mercato settimanale, molto più ricco e fornito rispetto ad oggi. L'immagine mostra la fine della giornata lavorativa, con le "baracche" in via di smantellamento. Da notare il primo piano realizzato sul Municipio e la considerevole altezza raggiunta dal pino secolare alla sinistra della Chiesa.

Questa foto è dello stesso periodo di quella precedente e ci consente una vista di insieme su Piazza Castello e sulla Chiesa. Notare le vecchie panchine in ferro battuto

Via Roma agli inizi degli anni '60. Uno dei primi pullman delle Ferrovie Sud Est lascia una scia sulla strada non ancora adeguatamente asfaltata. Sul lato sinistro è visibile la cartoleria di Norberto Raimondo e il Mercato coperto da poco costruito.

Uscita dei ragazzini dalla scuola elementare "De Gasperi" in via Santa Maria di Camera. Siamo alla metà degli anni '60. All'epoca l\'edificio ospitava sia le classi di scuola elementare che quelle di scuola media. Potrei esserci anche io là in mezzo, ma non riesco a ritrovarmi. Riconosco invece con tanta emozione altri miei compagni di infanzia, tra cui in prima fila Pinuccio Abatematteo (attuale ingegnere e prof) oltre all'indimenticabile bidello Michele "Surgicchiu" vicino alla porta d\'ingresso.

Ancora una cartolina con la tenuta "Le Marine", di proprietà del barone Bozzicorso.

Ecco finalmente la prima cartolina a colori del nostro paese. Siamo agli inizi degli anni '70. Via Roma è asfaltata e dotata di strisce pedonali. Manca la cartoleria a sinistra, ma appare una cabina telefonica pubblica vicina all'ingresso dell'ormai ex Mercato Coperto.

Questa immagine dell'interno della Chiesa Madre alla metà degli anni '60 rivela due particolari che oggi non ci sono più, la balaustra in marmo che delimita l'altare e il pulpito sempre in marmo che era posto sulla sinistra, entrambi eliminati con i lavori di ristrutturazione degli anni successivi.

Negli anni '60 e '70 era solito ritrovare delle cartoline "collage" che presentavano più immagini del luogo. In questo caso erano immagini di cartoline singole del periodo che venivano raggruppate per offrire una visione più ricca del luogo che veniva illustrato.